Biografia

Zyna, definita da molti critici “pittrice dell’anima” nasce a Siracusa, capitale della Magna Grecia con un’impareggiabile storia e, come scriveva Tucidide “città per nulla inferiore alla stessa Atene”.

I primi anni trascorsi in Ortigia, cantata anche da Pindaro, Virgilio e Milton, “dove tutto è a portata di mano, storia, miti, un mare e una natura incantevole", daranno a Zyna l’imprinting lasciandole nel cuore l’amore per tutto ciò che è arte e cultura dell’antichità, per la mitologia, per la natura, per il mare. 

Abita in una posizione fantastica fra la fonte della ninfa Aretusa, il Museo Nazio nale di Palazzo Bellomo (dove viene custodita, fra gli altri capolavori, l’Annunciazione di Antonello da Messina del 1474) e Piazza Duomo, salotto di Ortigia. Qui vi è anche l’antico tempio della     Dea Athena (il cui grande scudo d’oro visibile in lontananza, segnalava la rotta ai naviganti) le cui imponenti colonne doriche sostengono ancora oggi la più recente struttura della Chiesa Cristiana. In questi luoghi Michelangelo Merisi da Caravaggio, in fuga da Malta per aver offeso un cavaliere, nel 1609 dipinse la grandissima tela di quattro metri per tre del “seppellimento di Santa Lucia”, esposta presso la chiesa di S. Lucia alla Badia proprio di fronte il portone della casa d’infanzia di Zyna.
Nonostante l’indole molto libera e decisa, Zyna tiene molto alla tranquillità dei propri genitori che stima e profondamente, e che sono preoccupati dal caos generato dal ’68 in tutti i centri artistici. Rinuncia quindi ad iscriversi al liceo artistico e si iscrive al prestigioso liceo classico Torquato Tasso. Qui ha la fortuna di avere dei bravissimi insegnanti che le danno la possibilità di non rimpiangere la rinuncia al liceo artistico.
In particolare ricorda ancora con tantissimo affetto la professoressa di scienze Maria Luisa Giorgi che ha incoraggiato il suo grande amore per la ricerca; con stima e riconoscenza la professoressa di storia dell’arte Carla Guglielmi Faldi; l’eccentrica ma sapiente ed amabile professoressa di greco Paola Fabbri Russino che chiamava Zyna "novella Galatea", e in una dedica le scrive: "Novella Galatea rifletta sempre i colori della sua terra, la spuma del mare, i colori dei fiori".

Nonostante non fosse un centro artistico, la contestazione non tarderà a manifestarsi anche al Tasso, montando una ribellione senza precedenti che farà saltare la struttura didattica ed organizzativa.
Erano gli anni di uno dei momenti più difficili della storia del Tasso, gli anni del preside Villoresi (rimasto famoso anche per aver chiesto l’intervento della polizia e l’uso della forza) e del preside Bruno Giorgi costretto a sbarrare le porte e non far uscire gli studenti al termine delle lezioni fino a che la carica della polizia non avesse disperso la folla.

Presto Zyna si trasferisce con la famiglia a Roma, città che amerà infinitamente quanto la sua Siracusa e che arricchirà ulteriormente la sua passione per le arti, l’archeologia e la storia antica.

Fin da piccola inizia lo studio del pianoforte, della danza classica, disegna e scrive poesie; dolcissima e delicata, ad esempio, una lirica scritta al tempo delle elementari “A Stefanuccio”, il suo fratellino di 4 anni più grande, morto da piccolo e che lei non ha potuto conoscere se non in fotografia e dai racconti della mamma.

Essendo evidente anche per gli insegnanti, il talento di Zyna per il disegno e la pittura, questi insistono con i genitori perché assecondino nella scelta per il proseguimento degli studi, questa sua passione. Purtroppo il desiderio di iscriversi al liceo artistico trova molti ostacoli.

Erano infatti gli anni delle assemblee non autorizzate, dei cortei e dei collettivi spontanei all’ordine del giorno, degli scontri politici e dei pestaggi dentro e fuori la scuola.
Erano anche gli anni della proposta del ministro Misasi sugli organi collegiali, della riforma degli esami di maturità e i decreti delegati.
Non avendo mai smesso di dipingere, per appagare la sua voglia d’arte, parallelamente al liceo classico Zyna frequenta nel pomeriggio la scuola quadriennale delle Arti Ornamentali sotto la sapiente direzione del professor Alessandro Marzano. La scuola d’arte, situata vicino via Margutta le dà l’occasione di conoscere alcuni fra i più grandi personaggi della vita artistica e culturale romana, partecipando in seguito, e rimanendone affascinata, alla vita artistica bohemienne di quegli anni.
Riesce così, con non pochi sacrifici e studiando anche di notte, a conseguire entrambi i diplomi, artistico e di maturità classica con il massimo dei voti.
Alla serietà e rigorosità negli studi, Zyna contrappone un carattere esuberante, gioioso e che, però,appena diciottenne, viene messo a dura prova dalla prima grande sofferenza della sua vita: muore in maniera tragica durante una sparatoria Giuseppe il suo amico del cuore.
Le conseguenze di questa tragedia interrompono bruscamente la sua vita di ragazza spensierata e le faranno cambiare quello che forse sarebbe stato il normale corso della sua vita.

Nel frattempo il caos nei centri artistici non si placa: ad architettura sono gli anni degli esami di gruppo, dei continui collettivi e scioperi e del voto politico. Anche questa volta, Zyna si trova costretta a rinunciare a ciò da cui si sente più attratta.
Pur non interrompendo mai l’attività pittorica, si iscrive alla facoltà di Medicina e Chirurgia a "La Sapienza" e supera con ottimi voti gli esami dei primi quattro anni. Entra come interna alla IV clinica medica diretta dal Prof. Francesco Balsano e svolge l’intero tirocinio pre-laurea negli Istituti di Clinica Medica, Clinica Chirurgica e Clinica Ginecologica del Policlinico Umberto I iniziando la compilazione di una tesi di laurea.
La perdita prematura della giovane e adorata madre e del padre nel giro di poco tempo la fanno piombare in un enorme disperato dolore, ma le imprimono grande forza; da questa attingerà in seguito, quando si troverà ad affrontare con vigore e determinazione, difficoltà ed angosce che la vita le presenterà.
Queste grandi tragedie le rendono difficoltoso sia praticamente che psicologicamente il normale proseguimento degli studi.
Zyna inizia a lavorare in ambito artistico, sia insegnando musica che disegno e pittura.
Attratta sempre dall’antico, studia antiquariato e lavora come arredatrice presso studi di architettura.
Si cimenta in scenografie per vari spettacoli e recite nelle scuole. Avvia un’attività di pubblicista per alcune riviste scrivendo apprezzati articoli soprattutto d’arte. Fa da guida in alcuni siti archeologici, musei e mostre d’arte.
Aderisce ad un progetto educativo su Roma Antica per le scuole, con il patrocinio del Comune di Roma e l’assessorato alla scuola; lavora nell’ambito dei corsi per restauratori d’arte.
E' docente di Storia dell’arte nell’ambito dei corsi per Tecnico restauratore dei mosaici presso uno dei centri di formazione professionale finanziato dalla regione Lazio.
Molto sensibile ai problemi dei più deboli e meno fortunati, anche se non ama parlarne, si impegna nel volontariato e beneficenza, mettendo a disposizione i suoi talenti e la sua arte.

Contemporaneamente continua la sua brillante carriera di pittrice che la porta ad esporre in numerosissime mostre, gallerie e prestigiose sedi nelle principali città d’Italia (Roma, Milano, Venezia, Firenze, Torino, Ferrara...) e all’estero (Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Stati Uniti, Russia, Giappone, Mongolia...) riscuotendo favore di pubblico e critica e ricevendo molti premi e riconoscimenti.

Delle sue mostre si legge in prestigiosi giornali e riviste d’arte; delle sue attività e delle sue opere parlano molti autorevoli critici e varie televisioni private; è annoverata in numerosi annuari ed enciclopedie d’arte.
Si specializza nell’olio e nell’acquerello dopo un passaggio evolutivo attraverso le tecniche del disegno a carboncino, seppia, sanguigna, inchiostro, pastello e tempera. Inoltre si cimenta nell’incisione, mosaico, affresco e creta, fino alla scultura su legno e pietra.

Anche la poesia, peraltro, ha uno ruolo fondamentale nella formazione umanistica di Zyna. Fin da giovanissima età, inizia a scrivere componimenti di vario genere che con l’andare degli anni trovano sempre più complementarietà nella pittura, tanto da divenire, molto spesso un tutt’uno: a volte la pittura ispira la poesia, altre volte è la poesia che induce alla pittura.
Tra i riconoscimenti conseguiti nell’ambito della poesia: la pubblicazione di un componimento nell’antologia poetica del "Premio di poesia Sentimento poetico"; Finalista del "Premio Firenze"; 2° classificata al concorso "Insieme per la pace" indetto da Monsignor Luigi Di Liegro svoltosi a Roma a palazzo De Carolis; 1° premio per la sezione poesia d’amore inedita nell'ambito del "Premio Fiore di Roccia"; vincitrice del Trofeo Mimì e Titina Sepe dedicato alla poesia ispirata ai valori della famiglia nell'ambito del "Premio letterario nazionale Lidense".
Premio per la sua silloge inedita le viene conferito a Palazzo Pignatelli nell’ambito del concorso "100 poeti per il 2000"; è insignita del titolo di Accademica del Verbano dall’Accademia Internazionale "Greci-Marino".È in uscita una sua raccolta di poesie.

Alcuni pesantissimi eventi della sua vita la portano ad avvicinarsi e ad interessarsi di medicina naturale.
Si iscrive a Bologna a una scuola triennale di Naturopatia, frequenta le lezioni, sostiene ogni anno gli esami e alla fine del ciclo, dopo la discussione della tesi finale si diploma naturopata.
L’anno dopo frequenta per un anno un corso avanzato all’Università degli Studi di Milano, Centro Ricerche in Bioclimatologia Medica-Biotecnologie e Medicine Naturali, superando con profitto la verifica finale e la discussione di un elaborato originale di tesi.
L’anno dopo ancora, fa un corso di perfezionamento e svolge un tirocinio sia teorico che pratico in Cromoterapia. Studia comunicazione e psicologia del colore e diventa operatore nel color-test.
La pittura e la musica per Zyna, oltre che un’esigenza interiore vitale sono comunicazione e dialogo.
Oltre il pianoforte che ha sempre continuato a coltivare, la sua passione per la musica e la sua continua ricerca la portano a studiare altri strumenti, tra cui l’arpa ed il salterio, suonando i quali partecipa anche ad esibizioni pubbliche.
Come soprano canta in una corale romana.
Studia musicoterapia, sostiene esami e tesi e dopo tre anni diventa musicoterapeuta. In seguito consegue la Specializzazione Professionale di Attività Musicale e Operatore in Musicoterapia Evolutiva.
Studia anche per una specializzazione rivolta ad aiutare gestanti e neonati con la musica nell’ambito dei corsi di preparazione al parto.
Ha il 1° livello della Formazione in Psicodidattica dell'Espressione e Art Counseling.
Subito dopo la sua ricerca la porta ad ampliare con l’arte la sua attività e frequenta per 5 anni una scuola di formazione di arte terapia diventando anche arteterapeuta.
L’intenso percorso artistico di Zyna, fra colore, suono, poesia e natura, avvolge di emozioni e sentimenti speciali la sua vita, atmosfere queste che sono percepibili non appena si varca la soglia del suo magico studio romano nel cuore dell’Appia Antica.
Di Zyna ci sarebbero da dire tantissime altre cose, i suoi interessi poliedrici la portano sempre ad una continua ricerca.


Si può concludere con un passo di una lirica dedicata a Zyna dal compianto giornalista e poeta Antonio De Marco (Premio Luigi Vanvitelli 1996 fra i numerosi ricevuti nella sua lunga e produttiva vita); "...i suoi occhi così profondi ed eloquenti insieme... fluenti di dolcezza, puri e onesti. Le sue tele dipinte sono "Lei" sublime essenza limpida nel tempo..."